CERCANDO DI RICOSTRUIRE FLORENTIA

 
Non è facile immaginarsi come potesse essere la Firenze romana… Forse coloro che hanno visto gli scavi di Pompei possono averne una qualche pallida idea. Florentia era una città di medie dimensioni che arrivò ad avere una popolazione di circa 10mila unità, più o meno come Pompei. Anche le strade, quelle che noi oggi conosciamo con i nomi di Via Calzaiuoli, via Calimala, Via Tosinghi, via degli Speziali… erano le stesse, in quella stessa posizione, ma larghe circa un terzo o anche meno delle attuali. E poi… Poi c’erano i tabernacoli, più o meno simili a quello che vediamo nella foto.
pompeilarario...
Si tratta in realtà di un larario, cioè un’edicola dedicata agli dei, il larario, cosi recita l’enciclopedia Treccani “oltre al dipinto, nel larario trovava posto la suppellettile sacra, consistente in statuette e in offerte votive. Le statuette potevano rappresentare il Genio, i Lari, Vesta e, come Penati, le divinità più diverse”. In realtà queste edicole che possiamo ben considerare come progenitrici dei nostri tabernacoli cristiani si trovavano prevalentemente nelle case private ed erano adibiti al culto domestico, ma ce n’erano in gran quantità anche nelle strade, soprattutto in quelle strade extra-urbane che conducevano verso le porte della città: tutta quella lunga strada che da via del Corso inizia a cambiare nome, Borgo degli Albizi, Via Pietrapiana, borgo la Croce, Via Gioberti fino a via Aretina era disseminata di una gran quantità di piccole edicole del tutto simili a questo piccolo larario pompeiano…
CERCANDO DI RICOSTRUIRE FLORENTIAultima modifica: 2021-09-18T04:36:44+02:00da raffaello115
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