MONUMENTI VEGETALI DA TUTELARE

Il centro storico di Firenze, come tutti sanno, è considerato patrimonio dell’umanità.
Da qualche giorno l’Unesco ha deciso di estendere questo patrimonio anche a quella parte situata sulle colline meridionali della città, includendo così anche le chiese di San Miniato al Monte e San Salvatore al Monte, il Viale dei Colli, il Piazzale Michelangelo e il Giardino dell’Iris e le Rampe.
AFON AFONT
A parte le due chiese, si tratta di creazioni realizzate tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo e fanno quindi parte di quei lavori di ristrutturazione urbana eseguiti in occasione di Firenze Capitale d’Italia (anche se quando furono terminati la capitale era già stata spostata a Roma).
Può sembrare strano considerare monumenti quei viali e il piazzale, ma in realtà sono dei veri e propri monumenti. Firenze, da poco designata Capitale del Regno d’Italia, aveva bisogno di nuove strutture che la qualificassero come tale e tra queste anche un punto panoramico da cui poter ammirare la città. Questo punto fu individuato su quella collina che i romani chiamavano Mons Florentinus e alla quale si poteva accedere soltanto tramite una lunga e irta scalinata nota come la Via del Monte alle Croci. Fu così che si decise di tracciare quel lungo viale alberato che assunse poi i nomi di Viale Michelangelo, Viale Machiavelli e Viale Galilei, e su quella collina furono piantati con estrema saggezza centinaia di alberi: soprattutto pini, larici, cipressi, cedri del Libano, lecci e ginko biloba oltre a numerosi arbusti come il bosso e l’alloro. Non tutte queste piante erano autoctone, eppure erano ben conosciute ai fiorentini. Il cipresso per esempio, era originario della Persia, eppure è una specie che più di ogni altra simboleggia la Toscana: ne vediamo molti piantati ai lati delle ville di cui quei viali sono disseminati: la loro imponenza li fa sembrare quasi guardiani di quegli edifici. Lungo i viali la vegetazione è piuttosto folta, ma ogni tanto si dirada al fine di permettere affacci sul panorama della città, quasi a voler anticipare quella che sarà poi la veduta dal Piazzale Michelangelo.
AFONTAN
Il Giardino dell’Iris e il Giardino delle Rose furono invece concepiti in seguito ma si adattano anch’essi al panorama circostante…
AFONTA AFONTANE
Adesso toccherà a noi fiorentini aver cura di questo splendido patrimonio arboreo, un autentico monumento vegetale che rende Firenze una città unica al mondo! Poiché tutelare il Viale dei Colli non risponde solamente a una necessità ecologica (e già questo dovrebbe essere sufficiente). Il Viale dei Colli è in sé un’opera d’arte scolpita con elementi vegetali.
(Ringrazio di cuore l’amico Enrico Fontanelli autore delle splendide foto che ritraggono questo straordinario patrimonio da tutelare)
+3
<img class=”j1lvzwm4″ src=”data:;base64, ” width=”18″ height=”18″ />
3Catherine Wallerman e altri 2
Mi piace
Commenta

Commenti: 0

Attivo
Scrivi un commento…


Paolo Pierantini ha condiviso un post.



7Piero Pierotti, Emanuela Coronetti e altri 5
Commenti: 2
Mi piace

Commenta

Commenti: 2

Tutti i commenti

Attivo
Scrivi un commento…







 



8Tu, Ariella Williams e altri 6
Commenti: 3
Mi piace

Commenta

Commenti: 3

Tutti i commenti


  • Attivo
    Narciso Di Cellini

    Amministratore

     

     


     

     


    +1

    Portovenere è un luogo talmente suggestivo che non è difficile fare delle belle foto. Ma questa, più che una foto di Portovenere è… Un paesaggio dell’anima! Una foto-capolavoro, l’ennesimo coniglio tirato fuori dal tuo inesauribile cilindro… "</p

MONUMENTI VEGETALI DA TUTELAREultima modifica: 2021-11-19T20:59:58+01:00da raffaello115
Reposta per primo quest’articolo