LA MADDALENA DI DONATELLO

Il Donatello che, dopo il decennio trascorso a Padova, torna a Firenze negli anni ’50 è un uomo stanco, prossimo ai settant’anni e fisicamente troppo debole per poter ancora scolpire il marmo, ma la sua straordinaria potenza creativa è ancora intatta. In quegli anni di assenza da Firenze c’è un giovane scultore che sembra “tener lo campo”: Desiderio da Settignano. … Continua a leggere

DONATELLO… PITTORE

Donatello fu, come è noto, un grandissimo scultore, anzi, diciamo pure che fu di gran lunga lo scultore più influente, più ammirato e studiato di tutto il XV secolo. E non solo a Firenze: i suoi dieci anni di attività a Padova contribuirono alla formazione di numerosi artisti veneti. Da Desiderio a Leonardo, da Michelangelo a Bertoldo, e poi ancora … Continua a leggere

UN SAN GIUSEPPE UN PO’ ANOMALO

San Giuseppe è un santo che appare molto spesso nell’iconografia cristiana. Lo vediamo nelle varie Natività, nelle Adorazioni dei Magi e in quelle dei pastori, lo vediamo nelle raffigurazioni della Fuga in Egitto e in occasione dello Sposalizio. Ma soprattutto lo vediamo sempre molto più anziano di sua moglie e sempre un po’ separato da lei. Il motivo è molto … Continua a leggere

BOTTICELLI, MISTICO PAGANO E MISTICO CRISTIANO…

Oggi Florenaissance vi dà il buon giorno con un quadro piuttosto famoso di Botticelli: è la Pala di San Barnaba: una tavola raffigurante una Sacra Conversazione nel più puro stile tardo umanista neoplatonico. Suggestionato da quanto l’Alberti, Pico della Mirandola, Pulci, Squarcialupi, Becchi, Poliziano gli raccontavano riguardo al mondo antico, Botticelli sembra voler reincarnare gli antichi miti classici, facendo rivivere … Continua a leggere

DAL GENIO DI MASACCIO

Agli Uffizi pochi fanno attenzione a questa splendida Madonna del Solletico, eseguita da un giovanissimo Masaccio verso il 1426, cioè contemporaneamente agli affreschi della Cappella Brancacci. Con questa Madonna il committente, Antonio Casini, celebrava la sua elevazione a cardinale. Masaccio viceversa, aveva all’epoca 24/25 anni ma stava già affermandosi come uno degli artisti di spicco a Firenze. Con questa sua … Continua a leggere

OMAGGIO A LUCIANO BELLOSI

Questa tavoletta fu casualmente rinvenuta due anni fa in Francia. Era appesa nella cucina di un’ignara signora che pensava si trattasse di una semplice riproduzione di una qualche icona bizantina. Si trattava invece di un capolavoro di Cimabue che gli esperti hanno giudicato come autentico e che è stata battuta all’asta per la cifra record di oltre 24 milioni di … Continua a leggere

L’ANNUNCIAZIONE DI LORENZO MONACO

Questa splendida Annunciazione di Lorenzo Monaco è tutta giocata sulla linearità dei panneggi, che vanno a quasi disegnare degli arabeschi: siamo già in quel periodo denominato gotico internazionale. Uno stile al quale Lorenzo Monaco sembra aderire a partire dal 1404 quando, oltre ai lavori del Ghiberti, Lorenzo Monaco iniziò a vedere anche le pitture di Gherardo di Jacopo Starnina che … Continua a leggere

MICHELOZZO DI BARTOLOMEO MICHELOZZI

Lo storico dell’arte Alessandro Parronchi fece una volta notare in un suo articolo come certe etichette create dagli storici stessi – basti pensare a parole come “Tardogotico” o “Rinascimentale”- abbiano finito col nuocere all’immagine di alcuni artisti che, pur aperti alle straordinarie novità del XV secolo, elaborarono sculture, pitture o architetture nelle quali fecero confluire, accanto al pensiero umanista, elementi … Continua a leggere

UN GRANDE ARCHITETTO DI CUI SI PARLA POCO…

Quando si parla dei grandi artefici fiorentini difficilmente ci si ricorda di Francesco Talenti. Eppure quel monumento che conosciamo come Campanile di Giotto fu edificato per più della metà da Francesco Talenti che ne curò anche la splendida decorazione marmorea. E anche il Duomo di Arnolfo è in realtà in parte dovuto a quel prolungamento di un campata che fu … Continua a leggere