UNA CUPOLA “POLITICA”

Erta sopra sopra il cielo o riflessa in un occasionale specchio acqueo… la cupola del Duomo di Firenze fa sempre la sua figura! Risplende di notte e ombreggia di giorno, pare gonfiarsi nel vento e risvegliarsi in una pozzanghera… Brunelleschi nacque a due passi dalla sua creazione, in via Teatina, e fin da ragazzo aveva sognato che un giorno avrebbe “voltato” la cattedrale della sua città…. La cupola del Pantheon di Roma fu la scintilla che accese in lui la passione per l’architettura.
Troppo ampia l’attività di Filippo Brunelleschi, o “Messer Pippo”, come familiarmente lo chiamavano i suoi contemporanei, difficile parlane in un post, vorrei però aggiungere che questa cupola, al di là della sua bellezza formale, rappresenta una dichiarazione politica. “Erta sopra i cieli a coprir con la sua ombra tutti ‘e popoli toscani”, così la descrisse Leon Battista Alberti. Può sembrare un’iperbole, ma l’Alberti non si riferiva certo all’ombra della cupola che di certo non poteva proiettarsi su tutta la Toscana. L’ombra di cui parla l’Alberti è politica: con quella poderosa struttura Firenze si candidava a essere la “Nuova Roma” e poi la “Nuova Atene”: il dominio che Firenze esercitò su buona parte della Toscana era simboleggiato da questo gigantesco capolavoro di statica… Arezzo, Pistoia, Pisa, Volterra e in seguito anche Siena dovevano mettersi l’anima in pace: quella cupola rappresentava l’autorità politica (o forse sarebbe meglio dire “tirannica”) di Firenze sul resto della Toscana…brunelleschi2

foto di Enrico Fontanelli

foto di Enrico Fontanelli – Ringrazio l’amico Enrico Fontanelli autore di questa foto.

UNA CUPOLA “POLITICA”ultima modifica: 2021-12-01T21:07:49+01:00da raffaello115
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