LEONARDO E IL BATTISTERO FIORENTINO

Nell’anno del Signore 1500, verso la fine dell’anno, Leonardo da Vinci tornava a Firenze. Non era più quel trentenne che aveva lasciato la città per recarsi a Milano. Leonardo tornava a Firenze come una vera celebrità: era praticamente una leggenda vivente. Tra i tanti progetti affidatigli ce ne fu uno davvero particolare: rialzare il Battistero su di una scalinata.
Certo, se lo avesse fatto sarebbe stato un qualcosa di straordinario: il Battistero rialzato avrebbe messo in evidenza la bellezza dell’ottagono, ma purtroppo anche quello fu uno dei tanti progetti che Leonardo non portò a compimento: così come lo era stato quello di deviare il corso dell’Arno. Leonardo era partito da Firenze nel 1482 lasciando incompiuta la tavola con l’Adorazione dei Magi e dopo il suo nuovo soggiorno tra il 1500 e il 1508 lasciò Firenze lasciando incompiuta la Battaglia di Anghiari. Nel mezzo non aveva terminato il gigantesco monumento equestre che il Duca Ludovico voleva far erigere a Milano, e numerosi altri progetti sia artistici che d’ingegneria…
Il suo poliedrico temperamento culturale che lo rendeva così unico sia come artista che come scienziato, gli fu purtroppo in molti casi fatale: così intellettualmente onnivoro, Leonardo passava da un progetto all’altro senza talvolta concluderne alcuno…
Forse nessuno meglio di lui ha meritato l’etichetta di “genio e sregolatezza”.
battisterofontanelli
Foto di Enrico Fontanelli
LEONARDO E IL BATTISTERO FIORENTINOultima modifica: 2021-07-01T23:07:09+02:00da raffaello115
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