L’ARTE DELLA LANA A FIRENZE

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Come molti sicuramente sapranno, l’industria della lana fu, assieme a quella della seta, del commercio e delle banche uno dei fattori-chiave che consentì l’enorme sviluppo della città di Firenze nel tardo medioevo. E’ stato calcolato che all’inizio del 1300 ben 30mila fiorentini fossero impiegati in questo particolare settore industriale. Considerando che Firenze poteva all’epoca vantare la sbalorditiva cifra di 120mila abitanti, se ne deduce che un fiorentino su quattro lavorasse nell’industria della lana.
Questo settore industriale aveva tuttavia radici molto, molto più antiche. La lana a Firenze la si lavorava già a partire dal I secolo DC. Ce lo dicono gli scavi archeologici. Quando nel 1980 si scavò in piazza della Signoria, si scoprirono due grandi strutture: una era ovviamente quella relativa alle monumentali terme imperiali. A Firenze si conoscono almeno cinque strutture termali, ma quelle di Piazza Signoria, costruite sotto gli auspici dell’imperatore Adriano erano di gran lunga le più spettacolari. L’altro grande edificio romano scoperto lì nei pressi fu invece un’enorme “Fullonica”, cioè una struttura dedicata al lavaggio e alla tintura della lana.
Se osserviamo la prima foto, si vede sì una struttura che doveva essere molto ampia, e i rilevamenti stratigrafici (terza foto) ce lo confermano ampiamente, ma per noi che vediamo solamente dei muri conservatisi fino a un’altezza relativamente modesta, ci è difficile immaginarne l’effetto che faceva duemila anni fa.
Per questo motivo vi presento nella seconda foto una struttura analoga, seppur molto più piccola, ma molto meglio conservata: è la famosa “Fullonica” che un certo Stephanus gestiva in quello stesso periodo a Pompei. Va rilevato che Pompei era una città di medie dimensioni, una città che al pari di Firenze contava circa 10mila abitanti. Ebbene, la fullonica fiorentina, pur conservatasi molto peggio era molto più grande, anzi, troppo grande per le necessità locali. E’ quindi lecito ipotizzare che già dal I secolo DC l’industria della lana ricoprisse a Firenze un ruolo di primaria importanza. Quella fullonica era troppo grande per le necessità di Florentia: sicuramente si produceva e si tingeva la lana in grandi quantità e la si esportava già.
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Vale inoltre la pena ricordare che nella romana Florentia esistevano altre fulloniche di più piccole dimensioni: uno fu scoperta poco lontano da Piaza Signoria, per l’esattezza in Via del Proconsolo. Un’altra nella zona di Viale Righi.
Il grande “boom” dell’industria laniera fiorentina del tardo medioevo è stato dunque nient’altro che un revival. Un revival che ha fatto le fortune economiche della città e che è proseguito, almeno fino a un decennio fa, nella vicina Prato.
L’ARTE DELLA LANA A FIRENZEultima modifica: 2021-04-04T02:47:22+02:00da raffaello115
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