SULLE ORIGINI DELLA FLORENTIA ROMANA

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L’8 novembre del 63 AC, Marco Tullio Cicerone, avvocato, filosofo, statista e poeta, in presenza di tutto il senato romano, dava inizio a un discorso, divenuto poi celebre, che iniziava con la seguente frase: “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”(Per quanto tempo ancora, Catilina, continuerai ad abusare della nostra pazienza?)
Si trattava del primo di una serie di discorsi di Cicerone volti a smascherare le intenzioni di Lucio Sergio Catilina, un rivoluzionario che stava organizzando un vero e proprio colpo di stato. Catilina e il suo luogotenente Manlio, volevano abbattere lo stato repubblicano oligarchico e avevano trovato appoggio nella città di Faesulae (l’odierna Fiesole), una città nella quale albergavano ancora sentimenti nazionalisti etruschi. Cicerone smascherò Catilina e il suo piano golpista. Catilina fuggi da Fiesole con il suo esercito di ribelli in direzione di Pistoia: il suo piano era quello di varcare l’Appennino e raggiungere la Gallia dove avrebbe trovato dei rinforzi, ma, inseguito dall’esercito regolare romano fu raggiunto presso le falde della Montagna Pistoiese tra Campotizzoro e Pontepetri e quivi, nonostante la valorosa resistenza, Manlio e Catilina furono sconfitti e uccisi. Correva l’anno 62 AC.
In quello stesso anno fu decisa la distruzione totale di Fiesole come punizione per l’appoggio offerto ai ribelli, poi, contestualmente alla ricostruzione di Fiesole fu decisa l’edificazione di una nuova città. La nuova città fu costruita poco distante da Fiesole affinché i soldati veterani romani potessero controllarla, e così, nel Marzo del 59 AC Giulio Cesare, in occasione dei “Ludi Floralia”, cioè quei festeggiamenti pagani che dovevano dare il benvenuto alla primavera, dette ordine alla fondazione di questa nuova città alla quale fu posto il beneaugurante nome di FLORENTIA.
Alcuni storici divergono sull’origine del nome e preferiscono farlo derivare dalla parola “Confluentia” per la posizione della nuova città che si trovava sulle sponde dell’Arno in prossimità della confluenza di altri corsi d’acqua: il Mugnone, il Terzolle, l’Affrico, lo Scheragio, il Mensola…
Tra le tante ipotesi formulate attorno alla nascita della Florentia romana, quella di cui sopra è sicuramente la più credibile, la meglio documentata, quella che meglio si accorda con i fatti storici di quegli anni. E’ un ipotesi molto più probabile di quella che vorrebbe invece Florentia fondata da Silla nell’82 AC al termine della Guerra Sociale, o ancora quella che vorrebbe attribuire la fondazione della città in epoca più antica da parte di un mitico personaggio, un tal Fiorinus, della cui reale esistenza non si ha traccia documentaria alcuna.
Ma anche l’ipotesi che vorrebbe Florentia fondata nel 59 AC ha comunque un punto debole: secondo alcuni studiosi, quel poco che si è scoperto delle mura romane che circondavano la città sembra risalire a un’epoca imprecisata che va dal 30 al 15 AC. Qualora dunque si prenda per buona la tesi di una fondazione avvenuta nel 59 AC bisogna ammettere che l’effettiva costruzione della città romana sia avvenuta pochi decenni dopo il suo “certificato di nascita”.
SULLE ORIGINI DELLA FLORENTIA ROMANAultima modifica: 2021-03-11T03:08:45+01:00da raffaello115
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