UN GRANDE ARCHITETTO DI CUI SI PARLA POCO…

Quando si parla dei grandi artefici fiorentini difficilmente ci si ricorda di Francesco Talenti. Eppure quel monumento che conosciamo come Campanile di Giotto fu edificato per più della metà da Francesco Talenti che ne curò anche la splendida decorazione marmorea. E anche il Duomo di Arnolfo è in realtà in parte dovuto a quel prolungamento di un campata che fu progettata e costruita proprio da Francesco Talenti. E fu proprio su quella campata che fu poi inserito il tamburo che avrebbe in seguito sorretto la grande cupola di Brunelleschi.
campanil
Nel 1351 divenne capomastro nella fabbrica di Santa Maria del Fiore a Firenze, succedendo nella direzione dei lavori ad Andrea Pisano. Fu lui ad ampliare la struttura della cattedrale ridisegnando le grandi absidi e ingrandendo la lunghezza della navata, rendendo il Duomo fiorentino la più grande chiesa della cristianità, lui si devono anche i caratteristici capitelli dei pilastri, a tre ordini di foglie di acanto spugnoso rivolte verso l’alto, come pure il ballatoio su cornicioni con grandi mensole, che funge da passaggio alla base delle volte.
duomocampanile
Francesco Talenti diresse inoltre i lavori alla parte alta del campanile (il “secondo livello”), lasciato incompiuto da Andrea Pisano.
Onore dunque a questo grande architetto e scalpellino, nato a Nipozzano verso il 1305 e presumibilmente morto verso il 1370. Le sue spoglie riposano nella cattedrale, quell’edificio al quale Francesco dette il suo contributo, un contributo equiparabile per qualità e quantità, a quello di Arnolfo, a quello di Andrea Pisano o di Brunelleschi…
UN GRANDE ARCHITETTO DI CUI SI PARLA POCO…ultima modifica: 2020-09-14T04:14:35+02:00da raffaello115
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